1909

Giuseppe Sibilla e Lucia Musso fondano l“Osteria la Ferriera”: il nome deriva dalla frazione Ferriera di Margarita (CN), dove si lavora il ferro. L’osteria è anche panetteria: vi si possono acquistare pane fresco, vini locali e cibi del territorio. A rallegrare la loro vita arrivano ben 7 figli, uno dei quali (Giuseppe) prosegue l’attività dei genitori. Sposa Maria Giraudo (detta Lucia ) e insieme a lei fa crescere ulteriormente l’osteria.

1965

Giuseppe muore. Maria, insieme con la figlia Lucia, ai tempi giovanissima, tiene le redini del locale con spirito imprenditoriale e grande determinazione. Al mattino il lavoro inizia presto con la panetteria, per fare trovare agli ospiti ogni giorno pane fresco. A pranzo e cena i 4 tavoli quadrati si riempiono di clienti affamati e dalla piccola cucina escono pietanze prelibate. Durante tutta la giornata (e fino a tarda notte) l’osteria è aperta per i passanti che desiderano un caffè, bevande calde o un bicchiere di buon vino. L’”Osteria La Ferriera” è la prima la prima nella zona a disporre di telefono e televisione accessibile al pubblico.

1966

Lucia cresce e sposa Luigi Bernelli (detto Gino). Insieme ampliano ulteriormente l’osteria, costruendo la sala grande, in un secondo momento impreziosita con veranda e bancone bar. I lavori non sono ancora ultimati e già arrivano le prime richieste per banchetti di Matrimoni, Battesimi, Prime Comunioni, Cresime e feste private. Gino si occupa dell’organizzazione generale degli eventi ed intrattiene i clienti, mentre Lucia lavora in cucina con sua madre.

1977

A seguito di una nuova ristrutturazione della sala grande, l’osteria diventa “Trattoria la Ferriera da Nona”, poiché la madre di Lucia, sempre presente nel locale, è da tutti conosciuta come “Nona”. La sua ottima cucina casereccia e genuina è il motore del ristorante: il suo cavallo di battaglia sono i “Ravioli della Nonna “, tirati a mano, ripieni di riso, cavoli e carne e chiusi uno ad uno con grande manualità. Altri piatti speciali di “Nona” sono il minestrone ed il famosissimo fritto misto alla piemontese. Intanto, Lucia affianca “Nona” nella preparazione delle ricette di famiglia ed apprende tutti i segreti. Gino continua ad occuparsi delle pubbliche relazioni: il suo carattere determinato e deciso (ma al contempo affabile) porta idee innovative all’interno dell’azienda, incrementando il lavoro nel locale.

1980

Anche i figli di Lucia e Gino si appassionano alle vicende della “Trattoria la Ferriera da Nona”: prima Carla e qualche anno dopo Lorena iniziano a lavorare come cameriere in sala.

1987

Una brutta malattia porta via Gino. Carla, figlia primogenita, prende il suo posto come general manager a soli 20 anni. Il lavoro aumenta e si rende necessario assumere i primi cuochi in cucina, al fianco di Lucia: prima Giovanni e subito dopo Arturo.

1994

La trattoria si amplia e si rinnova: vengono inaugurati il nuovo ingresso con barbecue e bancone bar, il rinnovato salone delle feste con capienza 320 posti ed il meraviglioso giardino esterno. Non è più “trattoria” ma “ristorante”. Lo stesso anno, purtroppo, “Nona” muore, lasciando a Lucia il compito di portare avanti le ricette di famiglia.

2002

In cucina arriva Gigi, attuale chef, che porta avanti i valori della tradizione, mettendo talvolta un pizzico di innovazione.

2020

Carla si occupa della relazione diretta con il cliente e dell’organizzazione generale, insieme alla figlia Lucrezia. Dietro i fornelli, lo Chef Gigi gestisce la cucina, dove nonna Lucia continua a preparare personalmente la pasta fatta in casa, aiutata dalla figlia Lorena. Sergio, marito di Lorena, si occupa del barbecue.

“L’ingrediente segreto dei miei piatti è l’amore. Io cucino da sempre per la mia famiglia, per i miei sette nipoti. loro sono la priorità. L’importante è che la mia cucina piaccia a loro, il resto viene dopo.”
Nonna Lucia